La Polonia assume la presidenza del Consiglio dell’Unione Europea

Dal 1º gennaio al 30 giugno 2025, la Polonia assume la presidenza di turno del Consiglio dell’Unione Europea per la seconda volta, dopo l’esperienza del 2011. In un contesto geopolitico segnato da sfide globali, la Polonia si presenta con un’agenda ambiziosa, ponendo l’accento su sicurezza, difesa, energia e competitività economica. Il motto scelto per il semestre è Sicurezza, Europa!, a sottolineare l’urgenza di rafforzare la resilienza dell’UE.

Le priorità della presidenza polacca

Varsavia ha delineato 7 aree chiave su cui intende concentrarsi nel corso del semestre:

1. Difesa e sicurezza europea

Con il conflitto in Ucraina ancora in corso e la crescente tensione con la Russia, la Polonia punta a rafforzare la capacità difensiva dell’UE. Il governo di Donald Tusk sostiene un aumento della spesa militare e una cooperazione più stretta con la NATO. Inoltre, Varsavia propone l’emissione di debito comune europeo per finanziare l’industria della difesa e la modernizzazione delle forze armate europee.

2. Protezione delle frontiere e gestione della migrazione

La sicurezza delle frontiere esterne rappresenta un altro tema centrale dell’agenda polacca. Il Paese punta a rafforzare le capacità di gestione e a sviluppare nuove soluzioni per il controllo dei flussi migratori. L’obiettivo è garantire una risposta efficace dell’UE alle minacce ibride, con particolare attenzione alla strumentalizzazione della migrazione. Inoltre, verranno affrontate le sfide legate al corretto funzionamento dell’area Schengen.

3. Contrasto alla disinformazione e alle ingerenze straniere

Varsavia intende intensificare gli sforzi per contrastare la disinformazione e le interferenze straniere, con un focus particolare sulla manipolazione delle informazioni online. Il piano prevede l’adozione di misure per proteggere la democrazia e l’educazione civica, oltre a una maggiore regolamentazione delle piattaforme digitali.

4. Mercato unico e supporto alle imprese

La Polonia promuove un’ulteriore integrazione del mercato unico, con l’obiettivo di ridurre le barriere burocratiche e facilitare l’accesso al credito per le imprese europee. Il governo polacco intende anche accelerare l’adozione di nuove tecnologie e digitalizzare i processi economici per migliorare la competitività delle imprese dell’UE.

5. Transizione energetica e indipendenza dalla Russia

L’energia rappresenta un punto cruciale della presidenza polacca. Varsavia spinge per l’eliminazione completa delle importazioni di combustibili fossili dalla Russia e per una maggiore diversificazione delle fonti energetiche. Il focus sarà sugli investimenti nelle rinnovabili, nello sviluppo del nucleare e in infrastrutture energetiche resilienti.

6. Sostenibilità e resilienza dell’agricoltura

La Polonia intende proteggere i settori agricoli vulnerabili, garantendo aiuti agli agricoltori e migliorando la sicurezza alimentare dell’UE. Un punto chiave sarà la riforma della Politica Agricola Comune (PAC) per renderla più flessibile e adattabile alle esigenze dei singoli Stati membri.

7. Sicurezza sanitaria e benessere dei cittadini

La presidenza polacca darà priorità alla trasformazione digitale dell’assistenza sanitaria e al rafforzamento della sicurezza dei medicinali nell’UE, con un focus particolare sulla prospettiva dei pazienti. Un ruolo chiave sarà svolto dalla diversificazione delle catene di approvvigionamento e dal supporto alla produzione farmaceutica all’interno dell’Unione.

Un’occasione per riaffermare il ruolo della Polonia in Europa

Durante il semestre, la Polonia ospiterà 22 incontri informali e circa 300 eventi tra riunioni ministeriali, conferenze ed eventi culturali. Questa presidenza rappresenta un’opportunità per Varsavia di consolidare il proprio ruolo all’interno dell’UE e rafforzare la propria influenza nelle decisioni strategiche europee.

Il ministro per gli Affari dell’Unione Europea, Adam Szłapka, ha dichiarato: “Siamo pronti ad assumere la presidenza”, sottolineando la necessità di una maggiore unità politica e strategica tra gli Stati membri.

Con una visione improntata alla sicurezza e alla crescita economica, la presidenza polacca del Consiglio dell’UE si preannuncia cruciale per il futuro assetto dell’Unione, in un momento storico di profonde trasformazioni geopolitiche ed economiche.

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